Amore e Griffonia

Poesie d’amore e sbalzi d’umore. Una convivenza voluta che, a causa del lockdown, si trasforma in convivenza forzata. I piccoli gesti quotidiani sono gli unici momenti di felicità in un mondo difficile e chiuso in se stesso.
Il rito dell’assunzione delle pastiglie di griffonia, prodotto fitoterapico volto a incrementare i livelli di serotonina nell’organismo, diventa narrazione. E aiuta a superare quei costrutti mentale cui l’essere umano tende molto spesso a rimanere ingabbiato.

“Cosa pretendiamo dalla poesia, se non che crei scenari nella nostra mente, che ci punzecchi l’animale dormiente dentro di noi, che rimetta in moto un flusso energetico recondito? Federico fa questo, in sostanza. Tratta le parole come un mezzo, non come un fine. Ci solletica l’orecchio con il suono, ci stuzzica il palato col sapore, crea spazi quadridimensionali nella nostra immaginazione, intercetta qualcosa che non sapevamo di covare dentro noi stessi”

dalla postfazione di Simone Sciamè


Ho scritto queste poesie perché solo la forma poetica poteva esprimere davvero la solitudine imposta da una convivenza “forzata” con se stessi e con i propri mostri interiori. Il tutto in un periodo pieno d’amore. Ma l’amore talvolta è soltanto un pretesto per parlare anche di un altro lato possibile di noi, oscuro ai più e misterioso a noi stessi.

Federico Riccardo


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